MICROPRESTITO D’IMPRESA DELLA REGIONE PUGLIA
26 maggio 2016
MICROPRESTITO D’IMPRESA DELLA REGIONE PUGLIA
REQUISITI DEI BENEFICIARI:

 

MICROIMPRESE, con le seguenti caratteristiche

  • Meno di 10 dipendenti;
  • Meno di 2 milioni di euro di fatturato;
  • Meno di 2 milioni di euro come totale bilancio.

 

OPERATIVE

  • Che abbiano emesso la prima fattura attiva o abbiano percepito il primo corrispettivo almeno sei mesi prima della presentazione delle domanda;
  • Per le imprese che esercitano attività primaria nel commercio le fatture e i corrispettivi negli ultimi 12 mesi devono essere ricomprese tra i 60.000 e i 240.000 euro.

 

NON BANCABILI, la situazione economica negli ultimi 12 mesi non deve superare i limiti:

  • Disponibilità liquide inferiori a 50.000 euro (C IV Attivo Patrimoniale);
  • Immobilizzazioni materiali inferiori a 200.000 (B II Attivo Patrimoniale);
  • Ricavi annuali pari a 240.000 euro;
  • Altri finanziamenti esterni o mutui inferiori a 30.000 euro.

 

SETTORI NON AMMISSIBILI:

  • Imprese del settore della pesca;
  • Imprese nel settore agricolo;
  • Imprese di export;
  • Imprese di trasporto su strada;
  • Imprese nel settore della costruzione navale;
  • Imprese nel settore di lotterie, scommesse e case da gioco.

 

MODALITA’ DI AIUTO – MUTUO (Minimo di 5.000 euro/ Massimo di 25.000 euro) della durata di 60 mesi e preammortamento di 6 mesi ad un tasso pari al 70% del tasso UE. Non sono previste delle garanzie patrimoniali e in caso di mancato pagamento delle scadenze pattuite, verrà applicato il tasso di mora.

L’aiuto verrà suddiviso tra le seguenti voci di spesa:

SPESE PER INVESTIMENTI – Pari al 30% del finanziamento al netto di IVA e rappresentate da opere murarie, acquisto di macchinari, automezzi e programmi informatici;

SPESE PER ESERCIZIO – Pari al 70% del finanziamento al netto di IVA, rappresentate da servizi appaltati, acquisto merci e materie prime, locazione di immobili, utenze, polizze assicurative, canoni e abbonamenti per accesso a banche dati.

È inoltre prevista una premialità consistente nella restituzione delle somme versate a titolo di interesse.

 

SPESE NON AMMISSIBILI

  • IVA
  • Spese per acquisto terreni ed immobili
  • Spese per acquisto autovetture (anche se immatricolate come autocarro)
  • Acquisto di beni usati
  • Interessi su finanziamenti esterni – Leasing
  • Utenze prepagate
  • Salari e stipendi
  • Tasse e spese amministrative
  • Titoli di spesa regolati in contanti

 

 

 

È richiesta una GARANZIA MORALE da parte di:

  • Una persona che conosce direttamente il beneficiario, disposta a garantire moralmente per lui, tale garanzia non configura una responsabilità patrimoniale;
  • Presentazione tecnica dell’iniziativa prodotta da uffici territoriali di forze sociali in seno al CNEL

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